ho letto una mezza dozzina di romanzi di caldwell quando avevo intorno ai 13 anni. dopo steimbeck. dopo london. scoperto per caso, o per naso. non ne ricordo nemmeno il titolo di tutti. asciutti, aspri, vividi, terribili, attoniti. immersi in mondi dove la morale è aliena, anche quando c'è; una presenza estranea. più veri del vero senza essere iperrealisti. eravamo intorno alla metà degli anni '60.
<br>è possibile, o la memoria è la solita fata morgana, che ci alitasse lo stesso spirito "troppo umano" che poi ho intravisto nelle ombre di purdy 15 anni dopo?
<br>
<br>angelo
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